Reportage - testo e foto di Liliana Comandè
[Pubblicato nel numero di Settembre 2000 di Travelling Interline]

Su Valtur Prima una vacanza completa e antistress

Non è un villaggio galleggiante, non è un albergo, è tutt’e due ma è di più. È… una crociera

Ai Caribi coccolati da Valtur
Avete sempre pensato che la crociera sia la vacanza adatta alle persone anziane, oppure che sia l’ideale per le coppie in viaggio di nozze? Ritenete che in crociera vi possiate annoiare oppure che non siete i tipi che amano stare negli spazi delimitati? Se provate l’esperienza di una crociera, vi accorgete che questi sono tutti pregiudizi e comprenderete il perché del grande successo delle vacanze trascorse a bordo delle navi. La crociera e, per così dire, una vacanza… in movimento nella quale è possibile, nel rispetto delle esigenze individuali, rilassarsi, divertirsi, praticare attività fisiche, avere cura del proprio corpo, non fare niente e abbronzarsi, imparare a ballare i ritmi latino-americani, lasciarsi coinvolgere dagli animatori nelle attività ricreative oppure no, vestirsi in maniera casual o elegante, trascorrere la giornata nel casinò, svegliarsi ogni giorno in un posto diverso e conoscere nuovi paesi per mezzo di escursioni. Il tutto in 7 notti, senza dover rifare la valigia e dormendo tutte le notti nello stesso letto. Ogni sera, infatti, dopo aver assistito agli spettacoli di intrattenimento, si torna nella propria confortevole camera. Comodo, vero? Se ci si sofferma a riflettere, non si capisce bene il perché fino a non molto tempo fa, sulla crociera c’era un’opinione sbagliata che, fortunatamente, oggi non c’è più. La crociera è un’esperienza indimenticabile che fa assaporare ogni momento della giornata. A bordo è facile trovare persone d’ogni età: dai ventenni ai settantenni, tutti con una gran voglia di provare una vacanza nuova, diversa (ma non troppo perché in fondo le racchiude entrambe) dal tradizionale soggiorno balneare o dal classico tour culturale. In crociera, infine, il tempo sembra scorrere più lentamente e la vacanza sembra che duri più a lungo. Si ha una dimensione diversa dei giorni che trascorrono, molto più dilatati e gli affanni della città sembrano così lontani… La vita di ogni giorno è proprio lasciata alle spalle. Si gode quotidianamente della vista del mare, del cielo, del sole, delle albe e dei tramonti. E tutto è circondato da un’atmosfera romantica e quasi irreale.

Valtur Prima
Rispetto alle navi tradizionali, che possono ospitare oltre mille passeggeri, Valtur Prima è una nave piccola, nel senso che ne può accogliere 550 più 280 persone di equipaggio. Quello che può inizialmente sembrare un handicap in realtà diventa un pregio perché ci si accorge che Valtur Prima è una nave a dimensione umana, nella quale inevitabilmente s’instaura un rapporto personale fra i viaggiatori e fra questi ultimi e il personale di bordo.
La nave è lunga 160 metri, ha 250 cabine, una stazza di 15.000 tonnellate, 8 ponti, 2 ascensori, 2 sistemi di comunicazione satellitare, aria condizionata ovunque, una piscina dalle dimensione adeguate alla nave, due ristoranti (l’elegante Grand’Italia dove i pasti sono serviti a tavola e il Giardino, più informale e con servizio a buffet. Niente file e niente turni), bar, sala lettura, sala conferenze, un bel teatro nel quale si svolgono gli spettacoli di animazione serale, discoteca, casinò, negozi, centro fitness con sauna, palestra, massaggi, estetica e parrucchiere. Tutte le cabine (o meglio camere), spaziose e ben arredate, dispongono di servizi privati con vasca, aria condizionata, cassaforte, televisione satellitare, telefono.
Inoltre, per tenere aggiornati gli ospiti su ciò che accade nel mondo, viene quotidianamente offerto agli ospiti un notiziario edito da La Stampa di Torino.

La cucina
Fiore all’occhiello di Valtur Prima è la cucina, veramente all’altezza dei grandi ristoranti. È davvero impossibile non lasciarsi tentare dalla qualità e dalla varietà delle pietanze, sottoposte all’attenzione dei passeggeri attraverso una presentazione scenografica, ogni giorno diversa. Menu sapientemente studiati, con piatti della cucina italiana e internazionale e ogni giorno diversi, soddisfano sicuramente ogni palato. A bordo, praticamente, si mangia sempre ed è difficile controllarsi davanti a quel "ben di Dio" che viene preparato dallo chef e dai suoi assistenti. A chi si alza presto, alle 06.30 del mattino, sul ponte principale viene offerto il caffè o il the caldo. Dalle 07.00 s’incomincia con la prima colazione per poi proseguire con un break di metà mattinata. Alle 12.00 c’è l’aperitivo e alle 13.00 si può optare per il ristorante con il ricchissimo buffet o quello con servizio a tavola. Il pomeriggio c’è il tè con la "merendina". Alle 08.00, il Grand’Italia dà il meglio di sé con i piatti della cucina mediterranea e locale e con un servizio impeccabile e veloce. Alle 23.30, per chi ha ancora uno spazio libero nello stomaco (e a giudicare dalle persone presenti lo spazio nello stomaco si trova sempre), viene servito il buffet che chiude degnamente la giornata. Il rituale del mangiare, importante per la riuscita di un soggiorno, è sempre accompagnato dalla cordialità e professionalità del personale di sala, in ogni momento attento e pronto alle esigenze dei clienti.

L’itinerario
L’imbarco su Valtur Prima avviene all’Avana, capitale dell’isola di Cuba. L’arrivo a bordo è quanto mai allegro e coinvolgente: sulla banchina, infatti, ballerini e ballerine accolgono i turisti danzando e cantando ritmi cubani. E la loro musica e il loro ballo, accompagnano i passeggeri fin quando la nave si allontana un ben po’ dalla bella città coloniale. La nave salpa subito alla volta del Messico. La navigazione notturna, e in parte diurna del secondo giorno, consente ai passeggeri di smaltire il fuso orario, di prendere confidenza con la nave e con gli animatori (buoni professionisti, sempre presenti ma mai invadenti, di nazionalità cubana e italiana), di rilassarsi su un comodo lettino ai bordi della piscina o di partecipare alle attività sportive o ricreative organizzate a bordo. Da Calica (Messico) Valtur Prima prosegue per l’Isla de la Juventud (Cuba), per la Jamaica, per l’isola Grand Cayman, per terminare infine il percorso all’Avana.
Alla crociera è possibile abbinare un soggiorno in uno dei villaggi Valtur presenti ai Caribi: Cayo Coco a Cuba o Maya Beach in Messico.

Le escursioni
Nel pacchetto della crociera è incluso il volo speciale da Milano (andata e ritorno) oppure, pagando un supplemento, il volo di linea Air France (via Parigi), i trasferimenti dall’aeroporto alla nave e viceversa, la pensione completa con le bevande incluse ai pasti. Non sono incluse, come in ogni altra crociera, le escursioni che sono facoltative e che si prenotano a bordo. Non è obbligatorio effettuarle anche se la validità e la bellezza della crociera è proprio quella di poter visitare più località diverse nell’arco di una settimana. Chiaramente non si può pretendere di visitare in maniera approfondita le isole o le città che si toccano, ma si ha la possibilità di farsi un’idea delle località che si vedono e decidere, quindi, se vale la pena di tornarci per un’altra vacanza.


Messico: Chichen Itzá

Messico
A Calica si arriva nel tardo pomeriggio pertanto si ha la possibilità di fare un’escursione a Playa del Carmen o a Cancun, due noti centri balneari. Il primo, distante pochi chilometri dal molo d’attracco, offre lo spettacolo di una cittadina turistica nella quale predominano bar, locali notturni e negozi. Il secondo, senz’altro il più conosciuto del Messico, si raggiunge in meno di un’ora. Cancun, ventotto anni fa era un villaggio di pescatori, oggi. con i suoi 130 alberghi e le sue bianchissime spiagge, è un moderno centro di villeggiatura. Poiché si rimane al porto una notte ed un giorno, c’è l’opportunità di visitare anche alcuni importanti siti archeologici messicani. Purtroppo il tempo non consente di visitarli tutti ma di scegliere fra Chichen Itzá e Tulum. Il primo offre l’emozione di trovarsi di fronte alla piramide Kulkulcan, la più grande e meglio restaurata del mondo Maya. La piramide era l’osservatorio dove gli antichi sacerdoti studiavano le stelle e gli eventi celesti, mentre il sito era anche teatro di sacrifici umani. Dalla nave si raggiunge dopo un viaggio (via terra) di circa 3 ore che permette di osservare la vita pastorale e contadina dei messicani (non certo ricca) che contrasta con quella moderna e confortevole dei villaggi turistici, costruiti sulla costa, dove spiccano i nomi di alcuni tour operator italiani.
Il secondo, invece, era un regno magico con un Centro Cerimoniale protetto da una ripida scogliera. È di notevole rilevanza perché Tulum è l’unico sito Maya costruito sul mare.
Ancora oggi i due parchi archeologici mantengono inalterato il fascino dell’architettura monumentale religiosa di quel popolo misterioso e progredito, che ha lasciato tante testimonianze di sé e della sua cultura.

Isla de la Juventud
Dopo un primo approccio con la cultura, un po’ di relax e di attività balneari premiano i croceristi. L’Isla de la Juventud accoglie per oltre mezza giornata i passeggeri desiderosi di tuffarsi nelle acque cristalline di una delle isole più grandi dell’arcipelago cubano. Il nome originario dell’isola era Isla dos Pinos (dovuto alla diffusa presenza di questo tipo di albero), ma dopo la Rivoluzione fu battezzata Isla de la Juventud. La bianca spiaggia di Punta Francis, attrezzata con lettini, sdraio ed ombrelloni in esclusiva da Valtur, permette di rilassarsi o di divertirsi con lo snorkeling o con il windsurf o con il catamarano. L’isola possiede una barriera corallina che non consente alla nave di avvicinarsi alla spiaggia perciò i passeggeri vengono trasportati a riva con delle lance.


Isla de la Juventud: la spiaggia di Punta Francis

Jamaica
Situata a sud di Cuba, nell’arcipelago delle Grandi Antille, la Jamaica è conosciuta soprattutto per il reggae, la cultura Rasta, Bob Marley e Harry Belafonte. Colonizzata dagli inglesi nel 1866, nell’agosto del 1962 ottenne l’indipendenza nell’ambito del Commonwealth. Grazie al clima e alle bellezze naturali di cui è dotata la Jamaica, il turismo è diventato una delle sue industrie più importanti. Lunghe spiagge, mare color turchese e moderne strutture alberghiere, sono gli ingredienti sui quali punta l’isola per incrementare maggiormente l’afflusso dei turisti. Montego Bay è la città nella quale sbarca Valtur Prima e, dopo un viaggio in pullman di circa due ore durante le quali si attraversano centri abitati, zone residenziali e costiere, si arriva alle famose cascate di Dunn’s River a Ocho Rios (otto fiumi), una delle più conosciute attrazioni dell’isola, che attirano centinai di turisti che si cimentano nella risalita delle sue impetuose acque. Il divertimento è assicurato sia per chi si confronta in questa prova sia per chi osserva le numerose ‘catene umanÈ che, tenendosi per mano, ‘fanno muro’ sulle rocce procedendo a passo d’uomo. Per i meno temerari è consigliata una passeggiata alla Mountain Valley a bordo di zattere in bambù, per un rafting soft tra lussureggianti vallate. Per i più curiosi, invece, è proposta l’escursione per visitare il museo Greenwood, la Great House della Jamaica, dove sono conservati libri, ceramiche cinesi, antichi dipinti e una straordinaria collezione di strumenti musicali del secolo scorso. Per i più ‘oziosi’, il riposo è assicurato sulla spiaggia di Rose Hall Beach all’ombra delle palme Reali.


Jamaica: le cascate di Ocho Rios

Grand Cayman
Si approda a George Town, splendida città dall’architettura tipicamente inglese dalla quale ‘traspira’ ricchezza, privacy, pulizia e ordine, e ci s’imbarca su un grande catamarano che conduce in alto mare i felici turisti a ritmo di reggae. I passeggeri di Valtur Prima non possono mancare l’appuntamento con i trigoni o pastenache, pesci che appartengono alla famiglia delle razze (sono molto simili alle grandi mante) e che si lasciano docilmente accarezzare e nutrire nel loro ambiente naturale, il mare. L’incontro avviene in un punto del mare nel quale c’è una ‘secca’, dove la profondità dell’acqua varia da 1 a 3 metri. È lì che l’uomo gioca con i grandi pesci, lì dove il mare è tanto trasparente da sembrare inesistente. Ed è lì che si ha il coraggio di accarezzare delicatamente la pelle vellutata di questi pesci eleganti, flessuosi, curiosi. In quello specchio d’acqua il contatto fra l’uomo e l’animale è essere improntato al massimo rispetto. I trigoni, infatti, hanno una forma di difesa che può essere molto sgradevole per l’uomo. Se si sentono minacciati sollevano un aculeo, situato sulla coda, che se punge procura un rigonfiamento della parte ed un dolore notevole che dura anche qualche mese. Ma nessuno ha paura e chi si immerge in quelle acque si muove con la stessa grazia e delicatezza dei trigoni. Il contatto ravvicinato con i pesci procura un’incredibile emozione da ricordare per sempre e da raccontare. È un’esperienza che non si vive tutti i giorni!


A stretto contatto con un trigone

L'Avana
La crociera termina all’Avana dove si ha il tempo di visitarla. Negli ultimi anni la capitale di Cuba è cambiata: molte delle belle case coloniche sono in ristrutturazione o sono state restaurate anche se troppe, purtroppo, sono fatiscenti. Sarebbe un vero peccato che queste costruzioni andassero perdute perché l’Avana, che nel 1982 è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio culturale dell’umanità, è un classico esempio di splendida città coloniale che andrebbe preservata. Al turista offre l’immagine di una città in bilico tra il presente e il passato, con le sue automobili americane degli anni ’50 e ’60, i suoi sidecar, i nuovi ristoranti (anche molto eleganti), i mercatini e i negozi dove vengono venduti i prodotti dell’artigianato locale. Sempre suggestiva la Plaza de la Catedral, che accoglie i turisti con il fascino barocco della Cattedrale; la Plaza de Armas, anche questa ricca di edifici barocchi nella quale si trova il Palazzo de los Capitanos Generales sede del museo della città.
Ma l’Avana è anche la Bodeguita del Medio e il Floridita, rispettivamente il ristorante e il bar nel quale si recava Ernest Hemingway quando viveva a Cuba; è la Plaza de la Revolution con la famosa immagine di Che Guevara; è il Malecon, il lungomare dell’Avana; è anche le fabbriche di rum e dei sigari; della gente cordiale e allegra; della vita notturna con lo spettacolo Tropicana e del museo di Hemingway, interessante da visitare. L’Avana è anche il piacere di passeggiare di sera senza problemi; è soddisfare la curiosità di entrare negli alberghi storici e osservarne la bella architettura e gli arredamenti. È il parlare dei rispettivi paesi con i cubani che passeggiano. È la curiosità e il calore di un popolo latino.


Cuba: L'Avana - Plaza de la Catedral

La prima volta di Valtur
Valtur nasce con i villaggi. Un’idea vincente, quella del soggiorno in un villaggio, che col tempo è stata copiata dagli altri operatori italiani. Oggi, infatti, i più importanti T.O. puntano su questo tipo di offerta che va sempre più sostituendo il concetto di vacanza nell’albergo tradizionale. Valtur, però, sentiva l’esigenza di diversificare il suo prodotto e, dopo i villaggi (suddivisi in Top, Energy, Family e Paradise), gli Open Club e i residence Valtur Casa, avvertiva che i tempi erano maturi per offrire qualcosa in più ai suoi clienti. Il "plus" è Valtur Prima, e a meno di un anno dall’inizio della prima crociera l’operatore può ritenersi soddisfatto della risposta della clientela. Italiani, ma anche tedeschi, spagnoli, inglesi e americani, sono i passeggeri (con un’età che va dai 20 anni in su) della bella nave che solca i mari Caraibici. Buono il coefficiente di riempimento che ha spaziato dalle iniziali 350 persone al "tutto esaurito" di molte settimane. Valtur Prima, inoltre, può vantare una clientela molto giovane che, assieme a quella tradizionale delle crociere, è attratta dal marchio dell’operatore da sempre sinonimo di sicura qualità e divertimento. Dopo i Caraibi, Valtur guarda al Mediterraneo. Nei suoi progetti futuri rientra anche una nave nei nostri mari, che permetta anche di abbinare la crociera ad un soggiorno nel villaggio Valtur a Dalaman in Turchia. L’espansione della flotta costituirebbe un ulteriore arricchimento del T.O. nel segmento crocieristico e potrebbe rivelarsi un’operazione vincente nella fidelizzazione della clientela, alla cui soddisfazione Valtur da sempre presta la massima cura e attenzione.

Chi c’era su Valtur Prima
Hanno accompagnato i giornalisti nella crociera, che quella settimana ha visto la presenza di cantanti e gruppi di successo del pop italiano, tutti invitati dall’emittente radiofonica Radio Dimensione Suono assieme a noti D.J. e a 135 ascoltatori, vincitori del concorso promosso dalla radio privata con in palio, appunto, la crociera Valtur, Alessandra Tatti, responsabile ufficio stampa Valtur, Maria Grazia Ginocchio, sempre dell’ufficio stampa e Marco Maggi, responsabile prodotto crociere e open club.

Liliana Comandè